I protozoi flagellati del genere Giardia sono parassiti enterici cosmopoliti responsabili di una zoonosi che si trasmette per via fecale-orale tra diverse specie di animali e l’uomo.
Nella maggior parte dei casi, Giardia spp. non causa malattia nel cane e nel gatto. Tuttavia, può talvolta essere responsabile di diarrea e perdita di peso cronici. Come negli animali domestici così nell’uomo Giardia spp. può determinare malattia gastrointestinale sia acuta che cronica specialmente nei bambini e nei soggetti immunocompromessi. Questo protozoo è il parassita intestinale umano più diffuso nel mondo, con un numero di nuovi casi pari a 2.8 x 108/anno.
In medicina veterinaria, la sua diagnosi risente di molteplici fattori quali alto tasso di infezione subclinica, shedding intermittente delle cisti nelle feci, possibile deterioramento delle stesse cisti nelle soluzioni utilizzate per il test di flottazione fecale e possibile reinfezione a causa della mancanza di un’immunità permanente facente seguito a una prima infezione come anche pattern di suscettibilità ai farmaci specifici che non consentono attualmente di predire quali prodotti saranno effettivamente efficaci nel singolo animale colpito. Recenti studi hanno identificato otto genotipi distinti del parassita, due dei quali (assemblaggi A e B), infettano l’uomo e gli animali domestici (Abe, 2010). Questi studi hanno portato ad una rivalutazione del potenziale zoonotico di questo organismo e hanno evidenziato l’importanza di una corretta diagnosi laboratoristica in grado di identificare il parassita e i suoi assemblaggi.